mercoledì 6 aprile 2011

L'eco costante, udito non solo tra i monti, ricorda eventi imminenti e catastrofici datati 21/12/2012. Ma quanti 12! Perché questa data?

I Maya erano convinti che il tempo fosse ciclico. 
Ogni 5125 anni terminerebbe un'era, aprendone contemporaneamente una nuova: evento, questo, che secondo alcune profezie si compirà il 21/12/2012. 
I Maya avevano individuato dei cicli di tempo regolari di funzionamento dell'universo. In base a questa conoscenza, erano in grado di prevedere con secoli di anticipo eventi astronomici di grande portata e che avrebbero influenzato l'umanità intera. Per il calcolo di questi cicli, avevano inventato e sviluppato un complesso sistema di calendari che utilizzavano per armonizzare la loro esistenza con il fluire degli eventi e delle energie cosmiche. Il ciclo più breve da loro calcolato era di 52 anni e si otteneva attraverso l'interazione di due diversi calendari: il calendario sacro chiamato Tzolkin ed il calendario civile chiamato Haab. Lo Tzolkin era formato da 13 mesi di 20 giorni, per un totale di 260 giorni, corrispondente alla durata media della gestazione di un essere umano. Il calendario Haab era formato da 18 mesi di 20 giorni ciascuno per un totale di 360 giorni. Per arrivare alla durata di un anno di 365 giorni si aggiungeva un mese corto di cinque giorni chiamato Uyaeb. Secondo i loro studi, il nostro sistema solare compie un moto circolare di allontanamento e di riavvicinamento al centro della galassia, la Via Lattea, che dura 25.625 anni. Questo ciclo, che i Maya chiamavano giorno solare, si divideva in cinque sotto cicli di 5125 anni ciascuno che consideravano come singole ed erano chiamati Soli. Alla fine di ogni Sole ipotizzavano che un potente flusso di energia partiva dalla galassia provocando un enorme e un'anomala attività solare con conseguenze catastrofi planetarie. 
I Maya ricordavano che già quattro Soli, ovvero quattro cicli di 5125 anni, erano trascorsi dall'inizio della grande ciclo o giorno galattico, quindi secondo i loro calcoli adesso ci troviamo nell'era del quinto sole, iniziata il 13 agosto del 3114 a.C. e pronta a terminare il 21 dicembre 2012. 
Per questo periodo i Maya preannunciavano grandi sconvolgimenti per il nostro pianeta e un grande rinnovamento spirituale negli esseri umani.
I sopravvissuti avrebbero dato il via a una nuova età dell'oro: un cambio secondo alcuni ricercatori già iniziato. 
Tra i documenti Maya più importanti in cui sono riportati le loro profezie c'è sicuramente il codice Dresda. Si tratta di uno dei tre codici scampati alla furia distruttrice dei conquistadores (così chiamato dal nome della città tedesca dove è custodito), il codice Dresda è il più ricco di informazioni, contiene con stupefacente esattezza fenomeni astronomici ed eventi che avverranno anche in un futuro lontano. È in questo codice che è presente una delle più impressionanti previsioni dei Maya. Con secoli di anticipo, infatti, avevano previsto, con un errore di pochi secondi, l’eclissi dell'11 agosto 1991. A questa eclissi era associata una figura raffigurante la morte seduta su un trono di ossa che rappresenta la vecchia era, quella che sta terminando. La previsione o profezia dice: 
“Guai a voi della terra, verrà la fine dei cavalieri Giaguaro e l'inizio di una nuova era che sorgerà sulle ceneri della precedente. E sarà il tempo dell'incontro con i Signori delle Stelle.” 

Dunque l' eclissi viene considerata dai Maya come il punto del processo che segnerà la fine della vecchia era e l'incontro con i maestri provenienti dalle stelle.
Oltre ai Maia anche altre religioni e persone si spinsero a diagnosticare tal fatto indicando inequivocabilmente la stessa data. 
Nella stessa Bibbia, in uno dei suoi libri, l'apocalisse di San Giovanni narra appunto di un evento sconvolgente, per gli ebrei il 2012 corrisponderebbe all'anno ebraico 5772, una data importante che indicherebbe il raggiungimento di un vero confronto tra oriente ed Occidente.

“Quando l'auge del sole in capricorno giunto sarà con i segni e ponti uguali della macchina allora come i mortali che certo giunto sarà l'ultimo giorno.” 
Questa, appena citata, è una delle quartine scritte da Nostradamus che si riferiscono all'ingresso del sole in capricorno, che cadrebbe il 21 dicembre. La macchina sarebbe un sistema di tre ruote che muovendosi assieme congiungerà tre punti, ognuno per ogni ruota, nello stesso momento, proprio il 21/12/2012.

Varie sono le ipotesi che scaturirebbero gli eventi catastrofici. 
La più accreditata sarebbe quella dell'inversione dei poli magnetici terrestri. Questo processo potrebbe, se si verificasse, causare gravi disagi a tutti i sistemi funzionanti elettromagneticamente, creando gravi problemi nelle nostre città. 
Anche noi esseri umani verremmo "toccati" da questo processo in quanto potrebbe venire a mancare il mantello protettivo chiamato ionosfera, deputato a preservarci dai raggi nocivi del sole. 
Un'altra ipotesi sarebbe collegata all'acqua. A questo punto mi sento di intervenire spiegando le mie idee in proposito. L'elemento acqua potrebbe essere spiegato, in astrologia, con l'ingresso del pianeta Nettuno nel segno dei Pesci, suo naturale domicilio dove esprime tutta la sua potenzialità. 
Il problema, però, è che quanto detto succederà tra qualche giorno e non il 21 12.012. 
Esaminando la mappa astrale eretta per quel giorno, non ho trovato particolari combinazioni così distruttive. 
Credo, quindi, che il periodo critico sia questo, altamente esplosivo e capace di trasformazioni per le cose ed anche per noi esseri umani. 
Penso che quel che andremo a vivere in futuro sarà frutto degli smottamenti a tutti i livelli che stiamo vivendo. 


Salve a tutti.

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